TAC
. Sigla (dalla frase inglese The Architects Collaborative), con la quale si indica la collaborazione, che ebbe inizio nel 1946, tra Walter Gropius e gli architetti americani Norman C. Fletcher, Jean B. Fletcher, John C. Harkness, Sarah P. Harkness, Robert S. McMillan, Louis A. McMillen, Benjamin C. Thompson. È attraverso questa forma associativa che Gropius ha voluto portare sul piano delle attività professionali quella particolare metodologia del lavoro di gruppo, già applicata, nelle sue esperienze didattiche, nel periodo in cui diresse il Bauhaus (1919-28). Il TAC ha svolto un'incessante attività nei varî rami della professione, ma principalmente ha affrontato il problema della ristrutturazione e riqualificazione sociale di vecchi nuclei urbani, attraverso la costruzione di nuovi centri civici ed amministrativi.
In questo senso va intesa l'attiva partecipazione di Gropius ai lavori per il nuovo piano di Chicago-South, entro il quale fu inserita la sistemazione del "Campus" dell'Ospedale Michael Reese, progettato con la consulenza del TAC. Analogamente il nuovo Boston Back Bay Center, la cui progettazione fu invece completamente affidata al gruppo TAC e ad altri architetti statunitensi coi quali si formò il "Boston Center Architects", costituisce un interessante tentativo di trasformazione strutturale di un grande organismo urbano. mediante la creazione di un insieme di edifici rappresentativi e commerciali, con grandi aree liberate dal traffico veicolare e destinate ad assolvere funzioni analoghe - seppur in scala del tutto mutata - a quelle della "piazza" della città medievale o del "forum" della città classica.
Le attività del TAC si sono svolte anche nel campo dell'edilizia scolastica e, precipuamente, va ricordato l'Harvard Graduate Center a Cambridge Mass. (1949-50), forse l'opera in cui meglio si viene definendo la ricerca gropiusiana di una cultura integrata, in una nuova visione della socialità e delle esigenze particolari dell'individuo. A tal proposito sarà opportuno menzionare le precedenti esperienze del TAC in materia, il progetto cioè per l'università di Hua-Tung, Shanghai (1946), e la scuola media di Attleboro, S. U. A. (1948), nonché quelle dello stesso Gropius, dagli edifici del Bauhaus a Dessau (1926), alla scuola a Impington in Inghilterra (1936), al Black Mountain College nella Carolina del Nord, S. U. A. (1939) e al Centro Artistico del Wheaton College, Mass. (1937).
Tra le altre innumerevoli opere del TAC si citano il palazzo per uffici della McCormick a Chicago, 1953, e della "American Association for Advancement in Science" a Washington, 1952, l'ambasciata d'America ad Atene del 1957, e il Grand Central Building a New York, del 1959. Nelle opere progettate dal TAC in paesi di grandi tradizioni storiche e ricchi di valori ambientali, in particolare nella già citata ambasciata d'America ad Atene e nei progetti, tuttora in fase di attuazione, per la città universitaria di Baghdād, si è posto il delicato problema dell'inserimento nelle tradizioni locali, che si è tradotto, sul piano del linguaggio, in una ricerca formale comprensiva di tale istanza.
Bibl.: G. C. Argan, Walter Gropius e la Bauhaus, Torino 1951, passim; S. Giedion, Walter Gropius, l'uomo e l'opera, Milano 1954, passim; Un'opera di Gropius e TAC nelle preesistenze ambientali di Atene, in Casabella, n. 220, pp. 2-7; E. N. Rogers, Architettura per il Medio Oriente, ibidem, n. 242, p. i; G. C. Argan, La città-scuola, ibidem, n. 242, pp. 3-7.