SYNNOON (Συννοῶν)
Scultore greco di Egina, bronzista, attivo all'inizio del V sec. a. C., il cui nome appare nella successione della scuola di Aristokles di Sicione (Paus., vi, 9, 1) al secondo posto, come suo scolaro e come maestro del figlio Ptolichos. Delle sue opere non è conservato neppure il ricordo.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. griech. Künstler, I, 1857, pp. 80 s.; 84; J. Overbeck, Schriftquellen, 1868, n. 411; Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, VIII, Parigi 1903, p. 474; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, IV A, 1932, c. 1413, s. v.; M. Biber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 364; Ch. Picard, Manuel, II, 1939, pp. 71; 663; G. Lippold, Griechische Plastik, Handbuch der Archaeologie, III, i, Monaco 1950, p. 98.