superconsulenza
s. f. Consulenza prestata da un esperto che gode di grande prestigio e autorevolezza.
• [Mario] Monti, oltre che esser stato commissario europeo, è un profondo conoscitore dei meccanismi istituzionali della Ue, da ultimo, fra gli altri, ha svolto un ruolo di superconsulenza per il presidente [José Manuel Durão] Barroso, consegnando due anni fa un lungo rapporto sull’economia del mercato unico. (Marco Galluzzo, Corriere della sera, 21 novembre 2011, p. 10, Primo Piano) • La polemica nasce da un’interrogazione di diversi consiglieri di centrosinistra guidati da Carlo Monguzzi e David Gentili, a fine dicembre, dopo il caso contestato della superconsulenza attribuita (e poi revocata) alla manager di area Pd, Anna Puccio. (Ilaria Carra, Repubblica, 15 febbraio 2014, Milano, p. VII) • Il suo [di George Pell] arrivo come «superministro» economico coincide con l’affermarsi Oltretevere di una mentalità molto (per alcuni troppo) manageriale e aziendale: superconsulenze offerte alle più quotate società internazionali, collaboratori esterni con stipendi esorbitanti chiamati a controllare conti e bilanci, o a studiare riforme economico-amministrative. (Andrea Tornielli, Secolo XIX, 30 giugno 2017, p. 9, Italia Mondo).
- Derivato dal s. f. consulenza con l’aggiunta del prefisso super-1.
- Già attestato nella Stampa del 14 luglio 1972, p. 7 (B. A.), nella variante grafica super-consulenza.