SUFFREN de SAINT-TROPEZ, Pierre-André de
Ammiraglio francese, nato al castello di Saint-Cannat, presso Aix in Provenza, il 13 luglio 1726, morto a Brest l'8 dicembre 1788. Guardiamarina nel 1743, partecipò nel 1744, a bordo del Solide, alla battaglia di Tolone (guerra di successione d'Austria). Nel giugno 1746, quale alfiere di vascello a bordo del Trident, partecipò alla poco felice spedizione del duca d'Enville contro Louisbourg. L'anno dopo, sul Monarque, si trovò al combattimento di Belle-Isle. Fatto prigioniero, il S. fu liberato l'anno successivo, in seguito alla pace di Aquisgrana.
All'inizio della guerra dei Sette anni il S. riprese servizio, e nel 1756, come luogotenente di vascello, partecipò sull'Orphée alla conquista di Port-Mahon nell'Isola di Minorca. Nel 1759, a bordo del vascello Océan, partecipò al combattimento del 18 agosto presso Gibilterra contro le navi di E. Boscawen. Fatto nuovamente prigioniero dagl'Inglesi, fu liberato alla stipulazione della pace (1763). A bordo del Caméléon combatté i pirati barbareschi del Marocco e, promosso capitano di fregata, dal 1767 al 1771 fece stanza a Malta, dove divenne comandante delle galere dell'Ordine, a cui apparteneva fino dal 1737. Nominato capitano di vascello nel 1772, il S. compié alcune crociere nei mari del Levante; nel 1778, con la squadra francese di C. H. d'Destaing, fu sulle coste dell'America Settentrionale. Nel luglio 1779 partecipò all'occupazione di Granada; nello stesso mese ingaggiò battaglia contro la flotta dell'ammiraglio inglese J. Byron, accorsa per soccorrere l'isola. Il Byron fu costretto a ritirarsi.
Imbarcato sul Héros, fu posto a capo di una divisione per effettuare una crociera nell'Oceano Indiano allo scopo di soccorrere il sultano Haider Alì minacciato dagl'Inglesi. Nel marzo 1781 salpò da Brest diretto al Capo di Buona Speranza per impedire che gli Inglesi s'impossessassero di quella colonia appartenente all'Olanda. Costretto a dirigersi all'Isola San Jago di Capo Verde, avvistò la divisione inglese del commodoro G. Johnston forte di 5 vascelli, 3 fregate e legni minori, e, benché si trovasse con tre soli vascelli, osò attaccare il nemico. Dopo un'ora di lotta il S. giudicò necessaria la ritirata, e riunitosi agli altri suoi vascelli, favorito dal vento, giunse al Capo prima degl'Inglesi, sbarcando subito soldati e munizioni e salvando così la colonia. Il S. partì per i mari delle Indie, dove le navi francesi al comando del conte d'Orves non erano riuscite a impedire il progressivo aumento della potenza inglese. Dopo la morte del d'Orves, S. assunse il comando della divisione, e le campagne del 1782 e 1783 dimostrarono la sua abilità marinaresca e militare. Recatosi sulla costa del Coromandel, si impadronì di un vascello inglese; tentò quindi, ma invano, di occupare Madras. A più riprese, nel 1782, si scontrò con gl'Inglesi, senza poter ottenere un successo decisivo. Le azioni ripresero dopo lo sverno, che gli permise di rimettere in efficenza la flotta e gli equipaggi. Nel giugno 1783 un esercito francese era bloccato per mare e per terra presso Gondelour (Cuddalore). Il S. con 15 vascelli e tre fregate si recò in aiuto degli assediati, ma si trovò di fronte alla squadra di E. Hughes, forte di 18 vascelli, che tentò attrarlo in un combattimento al mare largo. Il S. invece costeggiò la piazza, rinforzò con soldati francesi e indiani i suoi equipaggi, e il 18 giugno mosse contro l'avversario. Il 20 le due squadre vennero a battaglia. Gl'Inglesi dovettero retrocedere, e ciò permise al S. di comunicare con la città. I preliminari di pace tra Francia e Inghilterra sospesero le ostilità. Al suo ritorno in Francia (26 marzo 1784), il S. fu nominato luogotenente generale dell'armata navale (carica creata apposta per lui) e balì dell'Ordine di Malta. Quattro anni dopo, mentre stava per prendere il comando di una flotta, a Brest, fu ucciso in duello.