stupore
Stato di rallentamento o torpore dell’attività ideativa, con distacco dalla realtà esterna e assenza della motilità volontaria, oppure con presenza di movimenti stereotipati e riduzione dei normali movimenti di cambio di posizione. Il paziente con s. può essere riportato alla realtà esterna solo con vigorosi stimoli; la risposta ai comandi verbali è inadeguata, rallentata o assente. Gli occhi si muovono, come nel sonno, verso l’esterno o verso l’alto. Stati stuporosi si possono osservare nel corso di malattie infettive, di encefalopatie metaboliche acquisite, nell’ipertensione endocranica, come conseguenza di gravi disturbi circolatori cerebrali oppure in malattie tipicamente psichiatriche, quali la demenza, gli stati confusionali in genere, l’alcolismo acuto e cronico, le sindromi depressive e melanconiche e la varietà catatonica della schizofrenia.