Studien 1-14
Studie 1 ‒ Tanzende Linien (Germania 1929, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: anonimo. Studie 2 ‒ Tanzende Linien (Germania 1930, bianco e nero, 2m); regia: Oskar Fischinger; musica: Vaya Veronica. Studie n. 3 (Germania 1930, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: Vinka di Will Coste. Studie 4 (Germania 1930, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: Auf Wiedersehn di Mischa Spoliansky. Studie 5 (Germania 1930, bianco e nero, 3m); regia: Oskar Fischinger; musica: I've Never Seen a Smile Like Yours. Studie 6 (Germania 1930, bianco e nero, 2m); regia: Oskar Fischinger; musica: Los verderones di Jacinto Guerrero. Studie 7 (Germania 1930-31, bianco e nero, 2m 30s); regia: Oskar Fischinger; musica: Ungarischer Tanz Nr. 5 di Johannes Brahms. Studie 8 (Germania 1931, bianco e nero, incompiuto); regia: Oskar Fischinger; musica: L'apprentis sorcier di Paul Dukas. Studie 9 (Germania 1931, bianco e nero, 3m); regia: Oskar Fischinger; musica: Ungarischer Tanz Nr. 7 di Johannes Brahms. Studie 10 (Germania 1932, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: Giuseppe Verdi. Studie 11 (Germania 1932, bianco e nero, 4m); regia: Oskar Fischinger; musica: Eine kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart. Studie 12 (Germania 1932, bianco e nero, 4m 20s); regia: Hans Fischinger; musica: Torch Dance da Bride of Corinth di Arthur Rubinstein. Studie 13 (Germania 1933-34, bianco e nero, incompiuto); regia: Oskar Fischinger; musica: Ouverture Coriolanus di Ludwig van Beethoven. Studie 14 (Germania 1933, bianco e nero, disegnato e mai realizzato); regia: Hans Fischinger; musica: Ungarischer Tanz Nr. 3 di Johannes Brahms.
Gli Studien di Oskar Fischinger rappresentano il primo serio e geniale approccio alla visualizzazione della musica attraverso il cinema, nell'ambito di una sperimentazione debitrice verso le altre arti figurative ma finalmente dedicata allo specifico del cinema, alla creazione del 'film assoluto' inseguita con vari mezzi nel cinema tedesco del primo dopoguerra (l'artista, secondo le parole di Kasimir Edschmidt, "Non vede, guarda. Non descrive, sperimenta. Non rappresenta, dà forma. Non prende, cerca. Ora non c'è più la catena della realtà oggettiva… Ora c'è la visione di questa realtà"). La ricerca strettamente musicale, però, contava poco per Fischinger che, almeno inizialmente, puntava soprattutto sulla qualità espressiva del disegno astratto e sulla possibilità di interessare larghe fasce di pubblico tramite motivi figurativi accattivanti.
Lo Studie 1 ‒ Tanzende Linien nasce nel 1929 ancora muto e da sincronizzare dal vivo con una melodia di cui non si è tramandato il titolo: i tratti, semplici ed essenziali, si formano, dialogano, si raggruppano, pulsano, esplodono. Si trascrive invece il disco Vaya Veronica, un fandango, sulla colonna sonora ottica di Studie 2 ‒ Tanzende Linien che, stilisticamente, ne replica la suggestione. Sin dall'inizio Fischinger disegnava con carboncino su fogli di carta bianca (inizialmente nemmeno dotati di fori di registro) proponendo poi, in proiezione, il relativo negativo con segni eccessivamente candidi e sgranati su fondo nero e conseguente affascinante smaterializzazione del tratteggio. Malgrado la tecnologia del cinema sonoro fosse ancora rudimentale, è straordinaria la sincronia con cui questi segni, che tendono addirittura graficamente a identificarsi nella qualità del suono, si accompagnano alla musica. Il successo di queste sperimentazioni fu apprezzabile anche tra il pubblico dell'epoca. La loro elaborazione, alla quale collaborerà, a partire da Studie 9, il fratello Hans (membro dell'atelier Fischinger assieme alla moglie di Oskar, Elfriede), prosegue dal 1929 al 1934, con qualche progetto interrotto anche per la difficoltà di acquisire i diritti dei motivi prescelti. Studie 6 si basa sul fandango Los verderones di Jacinto Guerrero, Studie 7 sulla Ungarischer Tanz Nr. 5 di Johannes Brahms, Studie 8 su L'apprentis sorcier di Paul Dukas (ma Fischinger è costretto a fermarsi a metà per problemi di diritti), Studie 11 sul minuetto Eine kleine Nachtmusik di Wolfgang Amadeus Mozart. Studie 12 viene realizzato completamente da Hans Fischinger, così come il progetto del 1933 non completato (rimangono quattromila disegni ispirati alla Ungarischer Tanz Nr. 3 di Brahms) di Studie 14. Anche Studie 13 (disegnato da Oskar Fischinger negli anni 1933-34 e basato sull'Ouverture Coriolanus di Ludwig van Beethoven) non è andato oltre la realizzazione di alcune parti che appaiono di straordinaria qualità espressiva. Una rielaborazione degli Studien avrebbe dovuto visualizzare la Toccata und Fuge D-Moll di Johann Sebastian Bach orchestrata nel prologo della produzione Disney Fantasia (1940). Walt Disney la aveva affidata a Fischinger, trasferitosi negli Stati Uniti perché inviso al regime nazista che lo aveva identificato tra gli artisti degenerati. Ma il rigore di Fischinger si scontrò con la fantasia di Disney, e l'artista tedesco abbandonò infine il progetto; qualche passaggio da lui disegnato è comunque rimasto nel montaggio definitivo del film.
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