STRYMON (Στρυμών)
Dio del fiume omonimo in Tracia, figlio di Okeanos e di Teti (Hes., Theog., 339).
La sua figura, o la sola sua testa, compaiono in monete di Amphipolis e di Abdera. Su monete di Pautalia del periodo tra Adriano ed Elagabalo appare circondato da figure allegoriche (v. stachys).
Bibl.: B. V. Head, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Thrace, Londra 1877, p. 74, n. 80; id., Macedonia, Londra 1879, p. 12, nn. 40-45; p. 47, nn. 31-34; O. Höfer, in Roscher, VI, 1909-15, c. 1561, s. v., n. i; Türk, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 390, s. v., n. 2.
(C. Saletti)
La valle dello S. ha avuto, nell'antichità, importante funzione di strada di accesso dell'ellenismo dal Mar Egeo all'interno della Tracia. Alla sua foce è il favoloso Monte Pangeo con le sue miniere d'oro, fondamentale per l'antica religione tracia; la sua parte meridionale più aperta verso il mare, attraversata poi dalla via Egnatia è ben nota archeologicamente mentre la valle del medio S., regione chiusa, è ancora poco esplorata. Le scoperte archeologiche fortuite testimoniano una fiorente cultura in età romana (centri S. Vrač e Petric). La più ampia serie di monumenti è costituita dalle lastre sepolcrali del tipo orientale-ellenistico, con figura umana come busto separato o figura intera, isolata o inclusa nella composizione di varie scene. Il gruppo più caratteristico è quello delle lastre circolari ornate di cornice con cuneo di inserimento nel sostegno dove è incisa l'iscrizione, quasi traduzione in pietra di stele lignee. Questi medaglioni sepolcrali isolati, che sullo S. arrivano fino al IV sec., sono diffusi in tutta la Macedonia, nel Norico, nella Pannonia e Dacia Superiore, e vanno distinti dai medaglioni comparsi a Roma, Palinira e sulle monete macedoni anteriori.
Bibl.: D. Dimitrov, Ritratto delle antiche pietre sepolcrali dell'epoca romana nella Macedonia nord-or., in Izv. Bulg. Arch. Inst., XIII, 1939; id., Le stele funerarie in forma di medaglione nella valle del medio Struma in epoca romana, in Ann. Univ. Sofia fac. stor. fil., XLII, 1945-46, p. i (in bulg.) riassunto in un quaderno dell'Ist. Studi Romani, Roma 1947.
(A. Frova)