NOBILE, Stile
Terminologia, ormai superata (Giglioli, Corpus Vasorum, Villa Giulia; Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918), per definire lo stile di un gruppo di vasi attici a figure rosse, cronologicamente riferibili all'epoca che va dalla fine delle grandi guerre persiane (battaglia di Platea: 479 a. C.) alla morte di Cimone e quindi all'avvento di Pericle (449 a. C.). Sono i vasi nelle cui illustrazioni si avvertono chiari i segni dell'influsso della grande pittura contemporanea di Polignoto e di Mikon e delle nuove forme plastiche che avevano trovato piena espressione nelle sculture di Olimpia. Ethos e nobiltà ne sono pertanto le caratteristiche più salienti. Il Furtwängler (Furtwängler-Reichhold, Griech. Vasenmalerei, Monaco 1900-1932) ne aveva definito lo stile come streng-schön, puntualizzandone la posizione di trapasso fra i vasi di stile cosiddetto severo e quelli di stile fidiaco. Il Reichhold (Skizzenbuch Griech. Meister, Monaco 1919) lo chiama già streng-schöne Stil di epoca polignotea, mentre lo Pfuhl, appellandosi ai limiti cronologici entro cui viene a circoscriversi, e con una più moderna terminologia storica, lo definisce stile dell'età di Cimone, suggerendo altresì gli aggettivi di "polignoteo" (così già il Buschor, in Greek Vase Painting, Londra 1921) "miconico-polignoteo", o meglio, frühklassich, definizione accolta anche dal Beazley nel suo libro Red-fig. (early classical). Altri comprendevano questo stile ancora nello stile severo (così il Crous, Konkordanz der C. V. A., Roma 1942) o già in quello "bello" (B. Pace, Introduzione allo studio dell'archeologia, Napoli 1934, p. 148). La Richter (Attic Red-fig. Vases, A Survey, New Haven 1946) accoglie invece il termine di early free style, cioè primo stile libero. In altri testi di lingua tedesca si parla invece di hohe e erhabene Stil, da cui probabilmente derivano e il "grandioso" del Ducati (Storia della ceramica greca, Firenze 1922) e il nostro "nobile" (v. anche polignotei, vasi).