ARTEAGA, Stefano
Nato a Turolio nell'Aragona nel 1747, fu uno dei più illustri gesuiti spagnoli immigrati in Italia; morì a Parigi il 3 ottobre 1799. È autore della più compiuta storia del melodramma che si sia scritta nel Settecento (Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente, 2 voll., Bologna 1783. e Venezia 1785), opera acuta e diligente, per la quale si valse, vivendo in Bologna, dell'ingente materiale raccolto dal p. Martini. Fu critico ingegnoso, ma mordace, del Metastasio, dell'Alfieri, del Cesarotti; si fece editore nel 1784 della dissertazione di M. Borsa Del gusto presente in letteratura italiana, accompagnandola con copiose osservazioni, non benigne all'Italia; scrisse Investigaciones filosóficas sobre la belleza ideal (Madrid 1789), e una dissertazione Dell'influenza degli Arabi sull'origine della poesia moderna in Europa (Roma 1791), nella quale nega ogni influsso arabo, confutando l'Andrès e il Tiraboschi.
Bibl.: F. P. in De Tipaldo, Biografie d. ital. illustri d. sec. XVIII, I, p. 17; M. Menéndez y Pelayo, Historia de las ideas estéticas en España, Madrid 1886, III, ii, cap. V; V. Cian, L'immigrazione dei Gesuiti spagnuoli letterati in Italia, in Mem. della R. Accad. delle Scienze di Torino, 1895, p. 39 segg.