Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis subditus ..., 1543-48); contemporaneamente pubblicò orazioni di grande successo e diffusione europea sulla guerra contro i Turchi (De bello adversus Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione del celibato dei sacerdoti, sostenendo la tesi della Chiesa ortodossa e contraendo egli stesso matrimonio (1551). Colpito da scomunica, trovò protezione nella solidarietà della classe nobiliare. Avvicinatosi al nunzio pontificio B. Bongiovanni, si oppose alle dottrine politiche e religiose di A. F. Modrzewski. Scrisse inoltre un trattato politico, sostenendo la subordinazione del sovrano di Polonia all'autorità del pontefice (Quincunx, to jest wzór korony polskiej "Quincunx, cioè modello del regno polacco", 1564); e per ultima una Policja królewstwa polskiego ("Organizzazione del regno di Polonia", 1566).