STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448)
Costituzione chimica. - Sono stati isolati sicuramente due polisaccaridi, l'A dai ceppi patogeni ed il B da quelli non patogeni. Entrambi i polisaccaridi contengono il 4% di azoto e si distinguono tra loro per il diverso potere rotatorio e per i differenti zuccheri che si ottengono con l'idrolisi. Il polisaccaride A, se inoculato per via intradermica in organismi affetti da infezione stafilococcica, dà luogo immediatamente ad eritema, che non si ha con il B. Sia dagli stafilococchi patogeni, sia da quelli non patogeni è stata isolata una proteina che è assai attiva come antigene, cioè dà luogo alla formazione di anticorpi i quali, peraltro, non reagiscono con i due polisaccaridi. La proteina, se inoculata per via intradermica in ammalati di infezioni stafilococciche, dà luogo a una debole reazione locale. Si ammette che la proteina sia la sostanza che dà la specificità di specie, mentre ai polisaccaridi è dovuta quella di tipo.
Tossine. - Solo i ceppi patogeni ne producono. Un buon rendimento in tossina si ottiene selezionando i ceppi e coltivandoli con qualche cautela tra cui specialmente importante è la presenza, nelle colture, di una elevata tensione di CO2 (10-20%). Si conoscono quattro attività tossiche dei filtrati di stafilococchi patogeni, e cioè: attività litica sulle emazie (emolisine), attività distruttrice sui leucociti (leucocidina), attività necrotica per la pelle di coniglio e di cavia, attività letale per il coniglio e per il topo.
Le tossine meglio studiate sono le emolisine e si ammette l'esistenza di tre tipi α, β, γ. La prima determina la lisi delle emazie di coniglio, ma non di quelle umane; la seconda lisa le emazie di uomo, di pecora e di bue, ma non di coniglio; la terza, la cui esistenza è meno sicura delle precedenti, causa la lisi delle emazie di varî animali tra cui la pecora e il coniglio. L'α e la β lisina sono antigenicamente distinte, la seconda è molto meno tossica della prima. Non si può dire con sicurezza se la leucocidina, la tossina necrotica e quella letale siano sostanze distinte dalle emolisine e specialmente dalla α emolisina. Si ammette da qualche ricercatore l'esistenza di una enterotossina responsabile dei fenomeni tossici intestinali in alcuni particolari casi di avvelenamenti alimentari dell'uomo.
In base alle ricerche sulla costituzione chimica e sulle attività antigeniche si sono tentate classificazioni degli stafilococchi in specie ed in tipi o sottospecie, ma non ancora c'è accordo fra gli autori, quindi resta tuttora valevole la vecchia suddivisione che riconosce tre specie, e cioè Staphilococcus aureus, albus e citreus. Il primo è la vera specie patogena con produzione dei varî tipi di tossine di cui si è parlato, l'albo può presentare talvolta un qualche potere patogeno, il citreo è un comune saprofita non patogeno. L'inoculazione di tossina svelenata (anatossina) seguita dalla inoculazione di tossina, dà luogo alla formazione di sieri antitossici i quali sono attivi dal punto di vista antitossico, ma non pare sieno sufficientemente bactericidi. Si è stabilita una misura internazionale dell'attività antitossica dei sieri, la quale corrisponde a milligrammi 0,2376 dell'antitossina campione.