SRINAGAR (A. T., 93-94)
Capitale invernale del Kashmir, situata a 1603 m. s. m., in un pittoresco bacino alluvionale del fiume Jhelum (affluente dell'Indo), circondato da cime nevose, nella parte nord-occidentale della catena del Himālaya. La conca, che è stata originata da un sollevamento recente dell'orlo meridionale, in modo da separare il Piccolo dal Grande Himālaya, era occupata alla fine dell'epoca glaciale da formazioni lacustri, di cui resta traccia nel Lago Wular; essa è lunga 130 km., larga una quarantina, irrigata con canali e ben coltivata, tanto che vien detta dai Mongoli il Paradiso terrestre degli Indiani e localmente si designa col nome di "Vallata felice". Il clima di montagna è sano, con una temperatura annua di 11°,8 (−0°,7 in gennaio e 22°,8 in luglio) e precipitazioni abbastanza copiose (940 mm.).
Srinagar, che è stata fondata nel sec. VI e da allora è sempre rimasta capitale del Kashmir, per quanto sia stata più volte danneggiata da incendî e inondazioni, ha un aspetto abbastanza attraente per i numerosi palazzi costruiti al tempo del Gran Mogol, le moschee di legno (principali: Jami Masjid e Shah Hamadan), i templi indù, il bazar. Soprattutto caratteristico è il Lago Dal (a NE. della città, lungo 4 km. e largo 2,5), con i suoi orti e giardini galleggianti tra i quali assai noto lo Shalimar Bagh, la copiosa vegetazione superficiale (ninfee), i giganteschi platani che vi si specchiano. Il quartiere europeo si trova ai piedi di una collina (Takt-i Suleiman o Trono di Salomone), alta 300 m. sulla valle, salendo la quale si può avere una chiara idea della posizione della città; il quartiere indigeno con strade strette e sudice e case di legno, è dalle due parni del fiume Jehlum, che attraversa la città per 3 km., fiancheggiato dai principali palazzi. A Srinagar sono accentrate le principali industrie del paese, filatura della seta, tessitura degli scialli, dei tappeti e dei panni (ora in declino); inoltre si lavorano cuoi, metalli a sbalzo, ricami, oggetti casalinghi. Gli abitanti, in grande maggioranza musulmani, erano nel 1931 173.573 (con un aumento del 22,5% nell'ultimo decennio e del 46,5% dal 1881).