Strumento topografico che consente di tracciare sul terreno due allineamenti appartenenti a piani verticali tra loro perpendicolari. Il tipo più semplice è lo s. agrimensorio, costituito da un cilindro metallico cavo, sulla superficie laterale del quale sono praticate due coppie di feritoie, lungo 4 generatrici corrispondenti a due piani diametrali tra loro perpendicolari. In condizioni normali d’impiego lo s. viene messo in stazione con le feritoie verticali. Con una coppia di traguardi si individua uno dei due allineamenti: l’altra coppia di traguardi individua allora l’allineamento perpendicolare. Analogo allo s. agrimensorio è lo s. graduato, nel quale il cilindro è diviso in due parti girevoli portanti sulla circonferenza di contatto una graduazione e un nonio di lettura per misurare gli azimut degli allineamenti che si traguardano (v. fig.).
Molto più maneggevoli sono gli s. a specchi o a prismi. Essi sfruttano il principio secondo cui un raggio luminoso che si rifletta successivamente su due specchi (o su due facce di un prisma a riflessione totale) devia di un angolo pari al doppio dell’angolo formato dagli specchi medesimi, oppure al doppio dell’angolo supplementare se esso è ottuso. Tra gli s. a prismi i più usati sono lo s. universale Jadanza, lo s. quadrangolare di Wollaston e quello pentagonale di Baurnfeind. Gli s. sono oggi utilizzati per operazioni semplici, di precisione modesta, mediante allineamenti. I problemi risolubili sono sostanzialmente due: da un punto dato di un allineamento condurre un allineamento perpendicolare e trovare il piede della perpendicolare condotta da un punto a un allineamento dato.