spòrt estrèmi Attività sportive accomunate dalla ricerca di emozioni forti, ottenute con il pericolo associato a un intenso impegno fisico.
A partire dal 1980, imprese condotte a scopo prevalentemente scientifico, per studiare le risposte dell'organismo umano in condizioni ambientali particolari e per verificare l'idoneità di materiali tecnologici innovativi, hanno ispirato i cd. adventure sports. L'attività sportiva è qui concepita quale mezzo per saggiare i limiti delle proprie capacità fisiche e mentali misurandosi con situazioni e condizioni ambientali estreme. Si è così sviluppata negli Stati Uniti una vasta gamma di attività sportive che, all'inizio degli anni Novanta, si sono ampiamente diffuse anche in Europa. Contemporaneamente, si è sviluppato un secondo livello di pratica, meno esasperato, accessibile a persone senza una specifica preparazione. I centri sportivi specializzati negli s.e. sono oggi presenti nella maggior parte delle località turistiche e offrono la possibilità di praticare queste attività a diversi livelli di rischio.
Tra gli sport più diffusi, il base jumping consiste in un lancio con il paracadute effettuato da grattacieli, torri o piloni, ponti o viadotti o strapiombi naturali; il bungee jumping è un salto con un elastico attaccato ai piedi che ferma la caduta a pochi centimetri da terra o dalla superficie dell'acqua; il torrentismo o canyoning è un percorso a piedi lungo torrenti incassati senza rive percorribili; l'ice climbing prevede la scalata di cascate gelate; l'hydrospeed consiste nella discesa di un torrente, sdraiati su un piccolo bob; l'ice flying è una sorta di windsurf sul ghiaccio; lo snow rafting prevede discese sulla neve fuori pista, in un gommone; il kitesurfing si pratica su acque marine, con una tavola e un aquilone usato come traino.