somatostatina
Ormone peptidico a struttura ciclica, formato da 14 amminoacidi, sintetizzato dall’ipotalamo, dal pancreas, dalla mucosa gastroduodenale, dalla tiroide e, in minor misura, da altre formazioni ghiandolari come le ghiandole salivari. L’attività biologica della s. risiede nella sua capacità di inibire la secrezione ipofisaria della somatotropina. Come molti altri peptidi biologicamente attivi, la s. deriva da un precursore a maggior peso molecolare. Oltre alla s. costituita da 14 residui amminoacidici, se ne può riscontrare una seconda formata da 28 amminoacidi, dotata della medesima attività biologica. Nell’uomo, la s., oltre a inibire la produzione dell’ormone somatotropo, ha un effetto inibitorio sulle secrezioni pancreatiche di insulina e glucagone, sulla motilità e l’assorbimento intestinale, sul flusso ematico del circolo splancnico e sulla secrezione di colecistochinina, gastrina e VIP (Vasoactive Intestinal Peptide). La s. può essere ottenuta anche con tecniche di ingegneria genetica (inserendo il gene della s. in Escherichia coli), così come si possono ottenere derivati di sintesi, atti a prolungarne la brevissima emivita plasmatica, utilizzati con successo nel trattamento farmacologico dell’acromegalia e dei tumori neuroendocrini del tratto gastroenterico, soprattutto di quelli secernenti somatotropina.