Finanziere e collezionista d'arte statunitense (Filadelfia 1861 - New York 1949), figlio del grande finanziere di origine svizzera Meyer G. (Lang nau 1828 - Palm Beach, Florida, 1905) emigrato negli Stati Uniti nel 1847. Iniziò la sua collezione di pittura alla fine dell'Ottocento, interessandosi soprattutto dei maestri dell'arte antica e dei paesaggisti statunitensi. Si volse più tardi a raccogliere opere della scuola di Barbizon, per poi definitivamente orientarsi verso l'arte contemporanea (soprattutto pittura) costituendo la più importante raccolta delle opere più significative del 20º secolo. Nel 1939 affittò a New York una galleria per esporvi momentaneamente la sua collezione, finché nel 1941 F. L. Wright ebbe l'incarico di ideare l'edificio (terminato nel 1959 e poi ampliato dal 1985 al 1990 con un corpo aggiunto progettato da Ch. Gwathmey) che oggi la ospita (Solomon R. Guggenheim Museum). A complemento della sua attività culturale, G. nel 1937 promosse la G. Foundation per incoraggiare l'arte e l'educazione artistica: da quest'ultima istituzione è indetto il Guggenheim International Award (1957), assegnato ogni anno a un artista da una giuria internazionale.