solido archimedeo
solido archimedeo o poliedro semiregolare o poliedro archimedeo, poliedro con le seguenti caratteristiche:
• le facce sono poligoni regolari, ma non tutti dello stesso tipo (altrimenti si ha un → solido platonico);
• i poligoni dello stesso tipo sono tra loro congruenti;
• gli angoloidi associati ai vertici sono tutti tra loro congruenti;
• non sono né prismi né antiprismi.
I solidi archimedei sono inscrivibili in una sfera (la quale passa per tutti i vertici del solido), ma non ammettono una sfera inscritta (che sia cioè tangente a ognuna delle facce). Sono in tutto 15, due dei quali sono però chirali tra loro (→ chiralità). Essi compaiono per la prima volta in un’opera di Pappo di Alessandria, che li elenca e li attribuisce ad Archimede. A ogni solido archimedeo è associato un gruppo di simmetria formato da tutte le isometrie che trasformano in sé il poliedro con l’operazione di composizione; tra tali simmetrie sono comprese le → simmetrie assiali, le → simmetrie centrali, le → simmetrie planari e le → simmetrie rotazionali (per i particolari su tali gruppi si veda → simmetria, gruppo di (di una figura)).