Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo significò una notevole anticipazione delle riforme di Pietro il Grande; S. concluse (1686) una "pace perpetua" con la Polonia, assicurandosi il possesso di Kiev, e promettendo in cambio appoggio agli stati europei contro i Turchi. Nel 1687 e nel 1689 sostenne due spedizioni contro i Tatari di Crimea, vassalli dei Turchi, dai quali, tuttavia, i Russi furono sconfitti. Esclusa dal governo da Pietro (1689), fu costretta dai sostenitori di quest'ultimo a entrare in convento (1698).