sodio
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini. Diffussimo in natura sotto forma di sali (sopratutto cloruro di sodio, il sale comune).
Nell’uomo il s. è lo ione extracellulare più importante dell’organismo e assume un ruolo fondamentale nel controllo del volume e della pressione osmotica extracellulare. Nel siero il s. ha variazioni comprese tra 135 e 148 mmol/l. Gli ioni di s. che permeano costantemente l’interno della cellula, ne fuoriescono grazie a un meccanismo attivo che consuma energia, noto come pompa Na+-K+-ATPasi. Un equilibrio stabile per la concentrazione del s. e del potassio risulta fondamentale per il controllo del volume cellulare e consente a livello neurologico e muscolare di mantenere adeguate caratteristiche di eccitabilità di membrana. Sotto il profilo biologico il s. svolge una funzione idrosmotica e ha pertanto una correlazione fondamentale con il metabolismo idrico corporeo. Sono diversi i fattori che regolano il meccanismo della distribuzione del s. nell’organismo: tra questi l’ormone antidiuretico (➔ ADH), prodotto a livello diencefalico, in grado di agire sui reni facilitando il riassorbimento dell’acqua, e l’aldosterone, sintetizzato dalla corteccia surrenale. Una molecola di origine atriale, nota come fattore natriuretico (➔) atriale, e il sistema nervoso ortosimpatico costituiscono altri componenti capaci di esercitare un controllo sulla distribuzione del sodio. Importanti cambiamenti della sua concentrazione derivano da alterazioni del bilancio idrico conseguenti all’impiego di farmaci come i diuretici e i mineralcorticoidi che vengono frequentemente somministrati in diverse condizioni patologiche.