extrapiramidale, sistema
Sistema composto da centri nervosi e vie di trasmissione (vie extrapiramidali) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale.
Più che a un’entità anatomica, il sistema e. corrisponde ad un circuito fisiopatologico. Fanno parte del sistema e.: il corpo striato (formato dal nucleo caudato, il putamen, il globus pallidus), i nuclei di Luys e di Darkševič, la sostanza nera del Sömmerring e il nucleo rosso. Il nucleo caudato esercita un’azione tono-inibente su alcune attività motorie e agisce in senso tono-facilitante su altre. Il globus pallidus è la principale struttura efferente del sistema e.: tramite il talamo, è in rapporto con la corteccia motoria e premotoria e, in direzione opposta, con la sostanza reticolare del tronco dell’encefalo. Una fitta rete di connessioni unisce reciprocamente le varie stazioni del sistema e., assicurando una minuta integrazione funzionale. Talamo e ipotalamo partecipano ampiamente all’integrazione motoria svolta dal sistema extrapiramidale. Più recentemente sono state incluse nel sistema determinate zone della corteccia cerebrale: la sostanza reticolata del mesencefalo, le olive bulbari e alcuni centri cerebellari. Il sistema e. interviene nella regolazione del tono muscolare, di cui modifica la distribuzione nei singoli distretti, in rapporto al continuo variare dei reciproci rapporti dei vari segmenti corporei. Inoltre il sistema e. regola i movimenti automatici (movimenti della deglutizione, movimenti associati pendolari degli arti superiori nella deambulazione) e quelli espressivi, mimici.
I disturbi più caratteristici, dovuti a lesioni del sistema e., sono l’ipertonia extrapiramidale, l’impoverimento e la scomparsa di determinati movimenti (ipocinesie, acinesie), e la comparsa di movimenti involontari (ipercinesie: tremori, movimenti coreici, movimenti atetosici, alcuni tic). Le malattie e sindromi dovute a lesioni del sistema e. sono il morbo di Parkinson, i vari tipi di corea, l’atetosi, l’emiballismo, lo spasmo di torsione, il torcicollo spasmodico. Lesioni a carico del tronco dell’encefalo sono seguite dal torcicollo spastico e da crisi di deviazione dello sguardo (crisi oculogire) coniugate ai movimenti di rotazione del capo, che si osservano nel parkinsonismo encefalitico o come effetto dei farmaci neurolettici. La sostanza nera del Sömmerring contiene neuroni dopaminergici che con le loro terminazioni raggiungono il nucleo caudato ed esercitano un’azione tono-inibente: la loro degenerazione, lasciando prevalere il sistema colinergico tono-facilitante, determina la rigidità che si osserva nel morbo di Parkinson. La demolizione del putamen è priva di effetti neurologici, mentre le sue distruzioni parcellari inducono anomalie del tono muscolare sotto forma di spasmi di torsione.