Uomo politico e scrittore inglese (Londra 1628 - Moor Park, Farnham, 1699). Ambascaitore all'Aja, fu il negoziatore della triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia (1668) e partecipe della stipulazione del trattato di Nimega (1678). Come scrittore T. si distinse per una prosa elegante, che fu ammirata da S. Johnson e da Ch. Lamb.
Sposata, nel 1655, Dorothy Osborne, figlia del governatore di Jersey, nel 1666 fu inviato come agente inglese a Bruxelles, nel 1667 andò all'Aia. Convinto della necessità della collaborazione anglo-olandese, riuscì a negoziare la triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia contro la Francia, alla quale fu dovuto, in parte, il trattato di Aquisgrana. Ma la politica filofrancese di Carlo II e il trattato segreto di Dover condussero al fallimento dell'alleanza e alla seconda guerra olandese (1670). Rimase come ambasciatore all'Aia, finché non fu richiamato. Ritiratosi, si dedicò alla composizione letteraria (già il suo carteggio con Dorothy Osborne prima del matrimonio era stato un bellissimo esempio della letteratura stuartiana). Con l'avvento di Danby al potere, T. tornò alla ribalta e fu di nuovo all'Aia. Qui negoziò il matrimonio tra Maria e Guglielmo d'Orange. Dopo la stipulazione del trattato di Nimega, richiamato (1679), ebbe per qualche tempo influenza sulle decisioni di Carlo II, insieme a Sunderland e a Essex. Per ispirazione di T. il re nominò un Consiglio di 30 membri, appartenenti a tutti i partiti, ma l'esperimento fallì e T., screditato, si ritirò (1681) dalla vita politica.
Delle sue opere, in parte tradotte in italiano, si ricordano: Origin and nature of government (1671); Observations upon the united provinces of Netherlands (1672); tre volumi di Miscellanea (1680, 1690, 1701) che contengono, tra gli altri, i saggi Upon the gardens of Epicurus, Upon health and long life, Of heroic virtue, Of poetry e il ben noto Of ancient and modern learning che, criticato da Bentley, suscitò una controversia in cui intervenne anche J. Swift, segretario di T. dal 1689, con The battle of the books. La collaborazione tra T. e Swift fu improntata da cordialità e stima reciproca; Swift collaborò all'edizione dei 5 voll. di Memoirs (1692) relativi al periodo 1672-79 e pubblicò postume le lettere (1701).