FAIRBAIRN, sir William
Ingegnere, nato il 19 febbraio 1789 a Kelso (Roxburghshire), morto il 18 agosto 1874 a Moor Park (Surrey). Di umili origini, fu muratore, carrettiere e (1804) apprendista presso un costruttore di mulini a Percy Mains. Nelle ore libere dal lavoro si dedicava allo studio e si procurò così una solida cultura matematica. Nel 1816 si stabilì a Manchester e l'anno seguente, in società con J. Lillie, aprì un laboratorio di tessuti in High Street. Perfezionò i telai, sostituendo ruote in ferro alle ruote in legno sino allora usate e ideando una disposizione per comunicare il movimento simultaneamente a tutte le parti della macchina. Nel 1832 sciolse la società con Lillie e conservò soltanto la fabbrica di Canal Street. Propose alla Forth and Clyde Canal Co., per vincere la concorrenza delle ferrovie, l'uso di navi in ferro e ne costruì una a Manchester; pubblicò i risultati dei suoi esperimenti nell'opera Remarks on Canal Navigation (1831). Nel 1835 fondò a Millwall (Londra) uno stabilimento di costruzioni navali e costruì 120 navi di cui gran numero per la regia marina inglese. Insieme con R. Stephenson brevettò il tipo di ponte metallico tubolare a sezione rettangolare; con tale sistema costruirono il ponte Britannia sullo stretto di Menai in Inghilterra (1844-50) e in seguito moltissimi altri ponti. Gli studî e gli esperimenti eseguiti furono dal F. raccolti nell'opera An Account of the Construction of the Britannia and Conway tubular bridges (1849). Molti studî ed esperienze compì ancora sulla resistenza dei metalli, sulle caldaie, sulle gru, sulla resistenza di cilindri e sfere cave, ecc. Fu membro di moltissime società scientifiche inglesi ed estere; nel 1869 fu fatto baronetto.
Bibl.: W. Pole, Life of sir W. Fairbairn, Londra 1877.