Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985), prof. di medicina sperimentale all'univ. di Melbourne e direttore dell'istituto "Walter and Eliza Hall" per le ricerche mediche, nella stessa città. Svolse attività di ricerca e d'insegnamento anche in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Nel 1960 gli fu conferito (insieme con P. B. Medawar) il premio Nobel per la medicina. La sua attività di ricerca ha riguardato problemi immunologici e di virologia. Nel campo dell'immunità acquisita il B. ha proposto una soddisfacente interpretazione del meccanismo di produzione degli anticorpi, che avverrebbe secondo uno schema analogo a quello degli enzimi adattativi; le sue concezioni sui processi immunitarî hanno, tra l'altro, gettato nuova luce sulle difficoltà che si frappongono all'attecchimento degl'innesti omologhi e hanno facilitato il conseguimento di notevoli risultati pratici. Tra le opere: Viruses and man (1953; trad. ital. 1960); Autoimmunity and autoimmune diseases (1972); Endurance of life: the implications of genetics for human life (1978).