sindrome talamica
Insieme dei sintomi sensoriali e cognitivi derivanti dalla lesione di specifici nuclei del talamo. Nella maggior parte dei casi, la lesione è di origine vascolare (ostruzione o rottura di un vaso) e non produce sensazioni coscienti fintantoché non venga raggiunta una soglia critica. In seguito, la sensazione sgradevole può rapidamente diventare non solo percepibile, ma addirittura intollerabile (specialmente nel caso del dolore), poiché ai fini anatomo-funzionali ciascun talamo può essere diviso in quattro regioni (anteriore, posteriore, mediale e laterale) aventi ognuna specifiche caratteristiche. Si distinguono diversi segni e sintomi da interessamento del talamo: (a) lesioni anteriori (dell’emisfero dominante), che portano ad afasia, inattenzione e disturbi mnesici e, se è coinvolta la regione subtalamica, emiballismo controlaterale; (b) lesioni del talamo posteriore, che conducono ad anestesia associata, a sensazione di dolore parossistico (anestesia dolorosa) nell’emisoma controlaterale, e a deficit del campo visivo; (c) lesioni del talamo mediale, che portano a disturbi della memoria recente, apatia, agitazione, deficit dell’attenzione, turbe del sonno, talora coma; (d) lesioni del talamo laterale, che conducono ad anestesia e spesso a sensazione di dolore parossistico nell’emisoma controlaterale. Il dolore talamico è relativamente raro, ma rappresenta tuttavia un sintomo altamente specifico: descritto come molto sgradevole e talora urente, viene riferito alla superficie corporea ed è esacerbato dalla minima stimolazione tattile della cute; compare, in genere, nella fase di recupero dei deficit sensitivi. (*)
→ Terapia farmacologica del dolore