HELGASON, Sigurdur
Matematico islandese, nato ad Akureyri il 30 settembre 1927. Dal 1965 professore al Massachusetts Institute of Technology, dal 1964 al 1966 al Princeton Institute for Advanced Study, e dal 1970 al 1971 al Mittag-Leffler Matematiska Stiftelse di Djursholm (Stoccolma). Nel 1951 è stato insignito della Gold Medal all'università di Copenaghen, della laurea honoris causa dall'università d'Islanda nel 1986 e dall'università di Copenaghen nel 1988, e dello Steele Prize nel 1988 per i suoi meriti espositivi. Membro della National Academy of Sciences degli USA, dell'Accademia islandese delle scienze, dell'Accademia danese di scienze e lettere, dal 1953 è membro dell'American Mathematical Society.
Fondamentali i suoi contributi alla geometria differenziale, all'analisi armonica sugli spazi simmetrici, alla teoria delle rappresentazioni dei gruppi, allo studio dei gruppi di Lie e degli spazi omogenei. Notevoli i suoi sforzi di fornire un'esposizione chiara e costruttiva della teoria di Hadamard-Cartan sulle varietà a curvatura negativa e della teoria di Cartan sugli spazi simmetrici (1962), e soprattutto di combinare la geometria differenziale di Cartan con i lavori algebrico-analitici di Harish-Chandra sulla teoria delle rappresentazioni dei gruppi di Lie semi-semplici, che sono cioè localmente isomorfi al prodotto di gruppi semplici. Ad H. spetta il merito di aver sviluppato un'analisi geometrica degli spazi simmetrici (1971) in analogia con l'analisi di Fourier e le trasformate di Radon.
Opere principali: Differential geometry and symmetric spaces (1962); Differential geometry, Lie groups and symmetric spaces (1978); The Radon transform (1980); Topics in harmonic analysis on homogeneous spaces (1981); Analysis on Lie groups and homogeneous spaces (1982); Groups and geometrical analysis (1984).