Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazione nazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò tale esperienza in Englands-farere ("Spedizione per l'Inghilterra", 1945), considerato tra i migliori romanzi sul periodo dell'occupazione tedesca, e più tardi in Inn i din tid ("Dentro il tuo tempo", 1974). L'opera di maggiore impegno è la trilogia di Karl Martin (Grenseland "Terra di confine", 1947; Flaggermusene "I pipistrelli", 1949; Hjemover "Verso casa", 1951), nella quale si assiste alla lenta presa di coscienza del protagonista, sullo sfondo delle contraddizioni sociali e politiche della Norvegia dagli anni Venti al dopoguerra. Fu collaboratore dell'Arbeiderbladet e primo redattore del giornale della sinistra socialista Orientering; pubblicò una storia del cinema norvegese, Der store Tivoli ("Il grande T.", 1967).