SHAKERS ("scuotitori")
Con questo nome furono designati anche i seekers ("cercatori") inglesi, precursori dei quaccheri (v.) e anche, talvolta, costoro; ma il nome fu dato soprattutto a un gruppo di quaccheri stabilito a Manchester al principio del sec. XVIII, sotto la direzione di James e Jane Wardley, il quale aveva accettato anche alcune idee dei camisards francesi. Ai due Wardley succedette nella direzione del movimento Ann Lee (1736-1784), figlia di un fabbro di Manchester, la quale fu soggetto di visioni e di manifestazioni di glossolalia e venerata dai suoi come "Madre delle cose spirituali" e come "Anna, il Verbo". Nel 1774 essa ebbe in rivelazione il consiglio di recarsi in America, dove con un piccolo gruppo di parentì e di amici si stabilì dapprima a New York, poi (1776) a Watervliet presso Albany. In seguito furono fondate altre comunità, e gli shakers (ufficialmente "The united Society of believers in Christ's Second Appearing", anche "The Millennial Church" e "The Alethians", gr. ἀλήϑεια) assunsero sotto i successori della Lee, Ioseph Meecham (1747-96), già pastore battista, e Lucy Wright (1760-1821), la loro caratteristica organizzazione comunistica che, a differenza da altri tentativi del genere, non diede luogo a insuccessi. Oltre che per il comunismo, gli shakers, presso i quali verso la metà del sec. XIX si produssero manifestazioni entusiastiche, si distinguono per l'avversione al matrimonio, da essi considerato come uno stato inferiore e un'istituzione non cristiana, benché non assolutamente vietato. Connessa con tale avversione è la loro singolare teologia, che concepisce la divinità come dotata di sesso (poiché essa creò, a propria immagine e somiglianza, tanto l'uomo quanto la donna), e il peccato di Adamo come un'impurità sessuale: della divinità, in quanto maschio, si ebbe la rivelazione con Gesù; in quanto femmina, con Ann Lee. Pertanto con essa si ebbe il secondo avvento del Verbo, e i credenti in esso sono come nel Regno di Dio, nel quale non vi sono nozze (cfr. Matteo, XXII, 30).
Bibl.: A. White e L. S. Taylor, Shakerism, its meaning and message, Columbus (Ohio) 1905; J. P. MacLean, A bibliography of Shaker literature, ivi 1905.