SEMPREVIVO (anche Sempiterno, Perpetuini, ecc.)
Nomi dialettali, adoperati per designare piante ad organi fiorali aridi, scariosi, immarcescenti e, perciò, persistenti anche dopo la recisione (v. helichrysum). Ma si chiamano così anche specie diverse del genere Sempervivum della famiglia Crassulacee (Linneo 1735) di cui la specie più nota e diffusa è il S. tectorum L., caratteristico dei tetti, specialmente delle case di zone montuose, che tappezza con le sue numerose rosette fogliari, le quali si formano su rami sterili, rosette che concorrono anche alla moltiplicazione agamica della pianta. È a queste rosette formate da foglie grasse, persistenti anche nella fredda stagione, che la pianta deve il suo nome, mentre i fiori sono di breve durata.