SCAPTE ILE (Σκαπτὴ ὕλη o Σκαπτησύλη, in alcuni scrittori romani chiamata anche Scaptensula)
Località antica, in posizione non ancora precisamente identificata, sulla costa opposta all'isola di Taso, uella regione appartenente dapprima alla Tracia e più tardi alla Macedonia tra i fiumi Strimone e Nesto, celebre per lo sfruttamento delle miniere d'argento delle sue montagne: da queste l'isola di Taso ricavava all'epoca delle guerre Persiane ben 80 talenti annui. Nella metà del sec. V a. C. le miniere vennero in possesso degli Ateniesi. Tucidide, che nelle miniere aveva interessi per parte della moglie, dopo il bando vi abitò, attendendo alla stesura della sua storia, e sembra anche che vi sia finito di morte violenta.
Bibl.: E. Oberhummer, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie der klassischen Altertumswissenschaft, III A 1, col. 446.