sblocca-debiti
agg. Finalizzato a pagare i debiti in essere.
• I contabili della Pisana a quel punto hanno spiegato di aver già ottenuto 5,3 miliardi dal ministero dell’Economia e dalla Cassa depositi e prestiti per evitare nuove tensioni di cassa, ricorrendo al fondo di liquidità previsto dal decreto sblocca-debiti. Ma la manovra ha il suo lato negativo: impegnerà per i prossimi 30 anni la Regione a pagare pesanti rate di ammortamento, vanificando in gran parte i tagli alla spesa già decretati dalla giunta Zingaretti e le maggiori entrate derivanti dall’addizionale sulla benzina, l’imposta sull’inquinamento acustico aereo e l’aumento dell’Irpef. (Lorenzo D’Albergo, Repubblica, 17 novembre 2013, Roma, p. V) • Con i decreti «sblocca debiti» del 2013 e la legge di stabilità per il 2014 si erano messi a disposizione 27,2 miliardi per lo scorso anno e 20,3 per quest’anno cui si sono aggiunte le risorse del dl Irpef (altri 9,3 miliardi) che portano a circa 57 miliardi le risorse per smaltire l’arretrato. Dei primi 47, secondo l’ultimo monitoraggio, il 91% è già stato ripartito tra le amministrazioni debitrici (43,2 miliardi), il 63% è stato materialmente erogato a chi ne ha fatto richiesta (30,1 miliardi), e più della metà è stato effettivamente pagato ai creditori: 26,1 miliardi pari al 55% delle risorse stanziate e all’87% delle risorse erogate. (Messaggero Veneto, 22 luglio 2014, p. 11, Economia) • Alla Città metropolitana di Milano vengono riconosciuti 60 milioni (altri 20 vanno a Torino) per le «esigenze straordinarie» dei loro bilanci, cioè per evitare il rischio dissesto evocato nelle scorse settimane dagli amministratori locali, e 30 milioni vanno a Province e Città metropolitane per l’assistenza ai portatori di handicap: tutte queste erogazioni vengono finanziate con i fondi sblocca-debiti non richiesti dalle Regioni. (Gianni Trovati, Sole 24 Ore, 21 luglio 2015, p. 37, Norme e tributi).
- Composto dal v. tr. sbloccare e dal s. m. debito.
> salda-debiti.