SASENO (A. T., 27-28-29)
Isola italiana (5,6 kmq.) del Mare Adriatico all'ingresso della Baia di Valona, distante 5 km. dalla Punta dell'Acrocerauno, costituita da un dosso di calcare che continua per struttura e caratteri i Monti Acrocerauni e culmina con due vette, separate da un'insellatura, dalla quale ha origine la Valle di San Nicolò a est, la Val d'Inferno a ovest. La roccia, nuda o coperta di cespuglieto, scende ripida verso ovest, dove la costa è erta, mentre ad est essa ha pendio più dolce ed è orlata da scogli e bassifondi. La maggiore insenatura è la Baia di San Nicolò, a nord-est, nella quale una scogliera di protezione, lunga 250 m. con banchina, e un molo ad essa normale riparano uno specchio di acqua abbastanza capace. L'isola manca di acqua e di aree coltivate e perciò non ha abitanti stabili; è tuttavia stabilmente presidiata dalla R. Marina e collegata a Brindisi da una linea postale settimanale. Un cavo telegrafico la unisce da un lato a Valona, dall'altro a Otranto. Vi è anche una stazione radio.
L'appartenenza all'Italia è sancita dal trattato italo-albanese del 3 agosto 1920, ratificato dalla Conferenza degli Ambasciatori di Parigi (9 novembre 1921).