Sapindali Ordine di piante Dicotiledoni Tricolpate.
I caratteri morfologici sinapomorfi che sostengono il monofiletismo dell’ordine sono le foglie composte pennate e la presenza di un disco nettarifero ben distinto. Lo studio delle sequenze di DNA del cloroplasto fa supporre una comune origine filogenetica con le Malvali. Alle S. sono ascritte 9 famiglie, 460 generi, 5670 specie, diffuse in prevalenza nella fascia intertropicale. Le due famiglie più ricche di specie sono Sapindacee e Rutacee, ciascuna con circa 1500 specie; altre famiglie importanti sono: Anacardiacee, Meliacee, Aceracee e Simarubacee.
Le Sapindacee sono piante legnose diffuse prevalentemente nella fascia intertropicale del globo. Hanno fiori pentameri, spesso zigomorfi, con numero di pezzi fiorali che varia secondo i generi, pistillo con 2-3 carpelli, di norma con un ovulo ciascuno; frutto vario; semi spesso con grosso arillo zuccherino. Il monofiletismo della famiglia è sostenuto dall’analisi morfologica e del DNA (➔ cladismo). I principali caratteri sinapomorfi riguardano i petali, provvisti di appendici sulla superficie superiore, la mancanza di un funicolo negli ovuli e il disco di nettare extrastaminale.
Studi filogenetici hanno permesso di includere in questa famiglia anche le Aceracee e le Ippocastanacee, tradizionalmente considerate come taxa distinti. Alle Sapindacee appartengono alcune specie largamente coltivate nei paesi asiatici per i semi dotati di arillo edule (➔ nefelio; litchi).