Mistico, eremita e abate del Sinai (579 circa - 649 circa), autore della celebre Scala del Paradiso (Κλῖμαξ τοῦ Παραδείσου, da cui gli venne il soprannome) in 30 libri, corrispondenti agli anni dell'attività segreta di Gesù. Sotto l'influsso delle correnti mistico-ascetiche (specie Evagrio Pontico), G. fa dipendere il raggiungimento della vita contemplativa dell'esicasta, la quale conduce alla visione della luce infinita di Dio, dal conseguimento dell'apàtheia, attraverso la vita ascetica. È autore anche di un Libro al pastore (Πρὸς τὸν ποιμένα), sotto probabile influsso della Regula pastoralis di s. Gregorio Magno. Festa, 30 marzo.