ALESSIO Falconeri, santo
Nato intorno al 1200 dalla nota famiglia fiorentina dei Falconieri, si diede alla mercatura.
Iscrittosi con altri sei amici alla società della Vergine, nota anche come "dei servi di Maria", d'ispirazione domenicana, si ritirò, dopo aver dato i suoi beni ai poveri nel fervore del gran movimento religioso del 1233 detto "l'Alleluia", sul monte Senario, a condurvi vita eremitica. Indotto, verso il 1240, dal vescovo di Firenze, Ardingo, a darsi con i suoi compagni un ordinamento regolare, nel 1244-45, giovandosi anche del consiglio di Pietro da Verona (poi s. Pietro Martire), allora in Firenze, ampliò l'associazione di cui era a capo in un ordine religioso. Nel 1249 era quasi certamente a Firenze, ove s'iniziò la costruzione della chiesa della SS. Annunziata; intanto l'ordine, aderendo alle linee fondamentali della regola domenicana, verso il 1256 accentuò il carattere cenobitico, assumendo il nome di Ordine dei servi di Maria e preoccupandosi specialmente della cura d'anime.
Emergendo fra tutti per rigore ascetico e zelo di vita religiosa, A. Falconieri visse fino a tardissima età: morì nel 1310 a Firenze, a 110 anni.
Venerato con i suoi compagni già fin dal secolo XIV, subito dopo la morte, A. ebbe riconosciuto il suo culto, come beato, nel 1717 e fu santificato, con i suoi compagni, il 15 genn. 1888. Festa: il 12 febbraio.
Fonti e Bibl.: A. M. Rossi, La "Legenda de origine Ord. Servorum Virginis Mariae", Roma 1951 (con ulteriori indicazioni bibliografiche); G. Meersseman, Etudes sur les anciennes confréries dominicaines, III, Les Congrégations de la Vierge, in Archivum Fratrum Praedicatorum, XXII (1952), p. 7 e n. 4; A. Dondaine, Saint Pierre Martyr, Etudes, in Archivum Fratrum Praedicatorum, XXIII (1953), pp. 80 s., 152 n. 52; Dict. d'Hist. et de Géog. Ecclés., II, coll. 395 s.; Encicl. Catt., XI, coll. 444-445 (sub voce: Sette Fondatori dell'Ordine dei servi di Maria).