Vergine, martirizzata in una sommossa popolare in Alessandria, poco prima della persecuzione di Decio (248-9). Secondo il racconto del vescovo s. Dionisio (in Eusebio, St. eccl., VI, 41) si gettò nelle fiamme, già preparate per bruciarla, dopo che, tra gli altri supplizî, le erano stati spezzati i denti. Perciò è invocata contro il mal di denti, e rappresentata con le tenaglie e un dente. Festa, 9 febbraio.