Romanziere e drammaturgo ungherese (Eger 1863 - Budapest 1924), coi suoi romanzi (Faust orvos "Il dottor Faust", 1888; A nap lovagja "Il cavaliere del sole", 1902; Regényalakok "Figure da romanzo", 1908) e le sue commedie (A tanítónő "La maestrina", 1908; A szerető "L'amante", 1917) egli inaugura nella letteratura ungherese l'indirizzo del naturalismo.