BROSSE, Salomon de
Architetto, nato probabilmente presso Vemeuil (Oise) verso il 1571, morto nel 1626. Giovane ancora, costruì palazzi a Parigi. Nel 1608 fu nominato architetto "degli edifici del re e della regina"; nel 1614, alla morte dello zio, Jacques II Ducerceau, successe a questi nella carica di architetto del re e della regina madre, carica che conservò fino alla morte.
La più antica e importante delle sue opere rimaste è il palazzo del Lussemburgo a Parigi (1613-1624), costruito per ordine di Maria de' Medici; ispirato, in certe parti, al palazzo Pitti di Firenze, ma nuovo nella facciata, nella cupola, nei padiglioni d'angolo. Il portale della chiesa di S. Gervasio di Parigi (1616-1619) segna una svolta nella architettura religiosa: con esso s'inizia in Francia la serie dei portali classici a tre ordini sovrapposti. Il de B. fornì, nel 1618, il progetto del palazzo di giustizia di Rennes, danneggiato dall'incendio del 1720. Il tempio protestante di Charenton (1623), la più importante costruzione di religione protestante, costituito da una vasta sala rettangolare con due piani di gallerie, fu distrutto dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685), ma ne resta una copia a Ginevra nel tempio della Fusterie, che a sua volta servì di modello a molte chiese del Wren e a varî tempî americani di Boston e di Philadelphia.
Il de B. fu uno dei maggiori architetti francesi. Il suo stile nobile e spoglio di quella sovrabbondanza di ornamenti che caratterizzò lo stile dei Ducerceau, ebbe grande successo e fece scuola. Il Lussemburgo e la facciata di S. Gervasio sembrano ancor oggi dei capolavori per le proporzioni e per la sobria decorazione.
Bibl.: Berty, Les grands architectes de la Renaissance, Parigi 1860; Ch. Read, S. de B., l'architecte de Henri IV et de Marie de Médicis, Nogent-le-Rotrou 1881; Hustin, Le palais du Luxembourg, Parigi 1904; H. Stein, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); J. Pannier, S. de B., Parigi 1911; Le Monnier, L'art français sous Richelieu et Mazarin, Parigi 1912.