sāḥib Termine arabo diffusosi in India (nella forma inglese sahib) nel periodo coloniale come titolo con cui si rivolgeva la parola a un europeo; posposto al nome proprio personale, fu anche titolo onorifico di alti personaggi indiani.
Con il pluraleaṣḥāb si designano i Compagni del Profeta.
(ar. «compagno, signore, padrone») Termine che nell’uso islamico, accompagnato da un altro termine, ha concorso alla formazione di numerosi titoli e cariche. Diffusosi in India, veniva accostato al nome proprio di alti personaggi (per es., Tippu sultan), e, in ambito sikh, ai testi della letteratura ...
ṢĀḤIB (o Ṣāḥeb)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo che, tra gli altri significati, ha quello di signore, padrone. In tutta l'India è divenuto il titolo con il quale si rivolge la parola a un europeo che non sia del volgo e con il quale lo si designa. Lo si pospone anche al titolo dell'ufficio tenuto ...
sahib
〈sàib〉 o 〈saìb〉 s. m. [dall’arabo ṣāḥib, attrav. l’inglese]. – Genericam., signore, padrone: era il titolo con cui in India, nel periodo coloniale, si rivolgeva la parola a un europeo; posposto al nome proprio personale, fu titolo...