SACHSENSPIEGEL (Specchio dei Sassoni)
È la più antica e la più importante raccolta medievale di leggi, compilata in basso tedesco dal cavaliere sassone Eike von Repkow o Repgow, probabilmente tra il 1220 e il 1235. La raccolta, che contiene il diritto consuetudinario sassone, è divisa in due parti, l'una dedicata al diritto generale e l'altra al diritto feudale. Sebbene redatto d'iniziativa privata, il Sachsenspiegel godette indiscussa autorità e servì di base a molte compilazioni posteriori quali il Deutschenspiegel e la raccolta di Görlitz. La sua autorità fu riconosciuta non solo in vaste parti della Germania, ma si estese anche a regioni della Polonia e della Russia. Nel sec. XIV il giudice J. von Buch pubblicò un'ampia glossa al Sachsenspiegel e vi aggiunse anche un'esposizione del diritto processuale sassone, il Richtsteig des Landrecht; 14 articoli del Sachsenspiegel (articuli reprobati) furono condannati nel 1374 da una bolla di Gregorio XI. Il Sachsenspiegel di cui si conservano numerosi manoscritti, taluni anche illustrati, era ancora in tempi recenti, e cioè fino all'andata in vigore del codice civile germanico, fonte sussidiaria di diritto di diverse regioni della Germania, per es., in Turingia, nel Holstein e nel Lauenburg. Edizione critica di K. G. Homeyer, voll. 3, Berlino 1827; 2ª ed., 1835-1844; nuova ediz., col titolo Deuischenspiegel u. augsburg. Sachsensp. di K. A. Eckhardt e A. Hübner, I, in Mon. Germ. Hist., n. s., III, Hannover 1933.