Sostanze chimiche inorganiche (anidride arseniosa, arseniato e arsenito di sodio, fosfuro di zinco ecc.) e organiche, sintetiche (derivati della cumarina, dell’idrindone ecc.) o naturali (stricnina, scilla rossa, dicumarina), usate come disinfestanti contro i roditori, in esche avvelenate (confezionate con farina o scarti di cereali cui viene aggiunta un’attrattiva come formaggio fermentato) o in trattamenti artificiali (irrorazioni o impolverazioni). È correntemente inteso come sinonimo di topicida, per quanto il suo significato sia più vasto. Per evitare che i roditori possano stabilire una relazione causale tra l’ingestione dell’esca e i sintomi manifestati da uno di loro hanno trovato sempre più estesa diffusione i r. ad azione anticoagulante (per es., i derivati della aumaxina), che solo dopo qualche giorno dal consumo provocano morti apparentemente naturali per emorragie interne.