BURLE MARX, Roberto
Paesaggista, pittore, scultore, botanico brasiliano, nato a San Paolo il 4 agosto 1909. È riconosciuto in tutto il mondo come maestro per la capacità creativa e la coerenza di metodo mostrata in innumerevoli realizzazioni, scritti, conferenze e accompagnata da un continuo impegno civile per la difesa dello habitat naturale; ecologo ante litteram, è stato uno dei precursori dei grandi temi ambientali del nostro tempo, con oltre cinquant'anni di anticipo. Il conferimento di valore culturale e di tema espressivo a una natura tradizionalmente oggetto di conquista, ostile e da dominare, ripropone già alla fine degli anni Quaranta in termini oggi attuali uno dei temi più antichi della tradizione dell'arte dei giardini: la cultura del proprio ambiente come profonda consapevolezza intellettuale.
Fra la sua vastissima produzione ricordiamo a Rio de Janeiro i Giardini del Museo di Arte Moderna (1954), e i molti spazi pubblici come il Largo do Machado (1954), l'Aterro do Flamenco, il Lungomare di Copacabana (1970), il Parco Kronsfoth a Teresopolis (1955), il Parque de l'Este a Caracas (1956), i Giardini dei Ministeri di Brasilia (1961-70), per non parlare delle opere in corso, come un giardino pensile per il Beaubourg a Parigi. Molte delle specie vegetali dei suoi giardini erano prima sconosciute e alcune portano il suo nome: l'Heliconia burle-marxii, la Calathea burle-marxii o l'Orthophytum burlemarxii, ecc.
Bibl.: P. M. Bardi, I giardini tropicali di Burle Marx, Milano 1964; F. L. Motta, Burle Marx e a nova visao da paisagem, San Paolo 1984.