BELLAH, Robert Neelly
Sociologo statunitense, nato ad Altus (Oklahoma) il 23 febbraio 1927. Laureato a Harvard (1950), dove ha conseguito la specializzazione in Sociologia (1955), insegna alla University of California di Berkeley. È tra gli studiosi più noti del fenomeno religioso. L'interesse generale di B. è rivolto verso l'analisi di quei particolari valori, considerati "sacri" o "religiosi" in una società, nonché verso le reazioni, individuali e collettive, a tali valori. Secondo B. la religione occupa un posto centrale nel sistema sociale, in quanto "definisce" gli individui e i gruppi sociali, ovvero il sistema socio-culturale a cui essi appartengono.
Nel suo primo contributo Tokugawa religion (1957) B. evidenzia come le tradizioni religiose giapponesi del 17° e del 18° secolo si ritrovino tanto nella sfera della motivazione ideale, in quanto dispensatrici di valori normativi, quanto nella sfera della legittimazione sociale, esprimibile in chiave economica e politica. Di rilievo, seppure controversa, la sua analisi della trasformazione dei valori secolari in valori sacri, da cui il noto concetto, mutuato da J. J. Rousseau, di civil religion, definita da B. "una dimensione religiosa pubblica che è espressa in una serie di credenze, simboli, rituali, ecc...", e da R. Nisbet "la considerazione religiosa o quasi religiosa di alcuni valori e tradizioni civili".
Fra i suoi scritti ricordiamo: Beyond belief (1970; trad. it., 1975); Tra religione e scienza sociale, in Rassegna italiana di Sociologia, 13 (1972); The broken covenant (1975); The new religious consciousness, in collab. con Ch. Y. Glock (1976); Varieties of civil religion, in collab. con Ph. Hammond (1982); Habits of the heart: individualism and commitment in American life (1985); Uncivil religion: interreligious hostility in America, in collab. con F. Greenspahn (1986).