Sociologo statunitense (Filadelfia 1910 - New York 2003), prof. dal 1941 nella Columbia Univ. e direttore del Bureau of applied social research. È uno dei principali esponenti della scuola funzionalista in America e ha dato originali contributi allo sviluppo della metodologia della ricerca sociologica. Si è occupato principalmente di sociologia della conoscenza, della propaganda e delle comunicazioni di massa, approfondendo inoltre dal punto di vista della sua disciplina il classico tema della burocrazia. Divenne celebre per aver isolato concetti oggi comunemente utilizzati nelle analisi sociologiche (self-fulfilling prophecy, role model, unintended consequences). Contro le pretese di sistemi sociologici "universali", ha sempre sostenuto la validità di teorie che fossero strettamente legate ai metodi empirici e statistici della scienza, volutamente limitate ed eventualmente coordinabili in schemi più ampî. Opere principali: Social theory and social structure (1949; ed. ampl. 1968; trad. it. 1959); The focused interview (in collab., 1952; 2a ed. 1956); Reader in bureaucracy (in collab., 1952; 3a ed. 1965); Freedom and control in modern society (1955); The freedom to read (1958); Sociology today (1959); Contemporary social problems (in collab., 1961; 2a ed. 1966); Sociological research (1963); On the shoulders of giants: a shandean postscript (1965; trad. it. 1991); On theoretical sociology (1967); The sociology of science. Theoretical and empirical investigations (1973); Sociological ambivalence (1976).