RIẒĀ ‛Abbāsī
Celebre pittore persiano dell'epoca di Scià ‛Abbās I. Il suo cognome indica che era addetto alla corte di questo sovrano. Deve essere nato fra il 1570 e il 1580 e morto fra il 1640 e il 1650, dopo aver esercitato una grande influenza come capo della scuola dei miniatori di Isfahān. I suoi lavori, conservati in gran numero e spesso firmati, di rado illustrano manoscritti; sono quasi sempre miniature isolate, e soprattutto bozzetti a pennello poco colorati, riuniti più tardi in albi dai collezionisti: ritratti, scene di genere e della vita rustica, studî di particolari molto variati. I f0glietti portano spesso date esatte - dal 1619 al 1639 - e altre indicazioni sulla loro origine. Riẓā ‛Abbāsī aveva un gran numero di discepoli, fra i quali suo figlio Moḥammed Shāfi' ‛Abbāsī e il pittore Mu‛īn, che ha lasciato un eccellente ritratto del suo maestro in due varianti (coll. Quaritch e Parish-Watson).
Alla scuola si devono pure gli affreschi in varî palazzi e i disegni per la decorazione a mattoni in parecchi padiglioni di Isfahān. Nella letteratura si confonde spesso il pittore col celebre calligrafo ‛Alī Riẓā ‛Abbāsī, contemporaneo suo, col miniatore Aghā Riẓā che stava al servizio dell'imperatore indiano Giahānghīr (1605-1624), e con altri artisti dal nome Riẓā.
La firma di Rizā ‛Abbāsī è stata falsificata in moltissimi casi dal sec. XVII fino ai nostri giorni.
Bibl.: F. Sarre e E. Mittwoch, Zeichnugen von R. A., Monaco 1914; R. Ettinghausen, in Thieme-Becker, Künstl-Lex., XXVIII, Lipsia 1934.