Scrittore militare e diplomatico messicano (Città di Messico 1832 - Madrid 1896). In Calvario y Tabor (1868) descrisse le vicende della resistenza repubblicana contro l'invasione francese, portando nella stesura della narrazione il contributo della sua diretta testimonianza. Applicando poi la formula storico-descrittiva della prima opera e utilizzando i documenti dell'Inquisizione messicana, scrisse Monja y casada, virgen y mártir (1868); inoltre, su un episodio che risale alla spedizione di Cortés in Honduras nel 1524, scrisse La vuelta de los Muertos (1870); da ricordare ancora Los cuentos del general (1896).