rifrattore
rifrattóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rifratto "che produce rifrazione"] [ASF] Telescopio diottrico, cioè il cui obiettivo è costituito da un sistema di lenti, sinon. spec. nel passato di cannocchiale; i r. ora non sono più usati come grandi strumenti (il r. più grande, con obiettivo a doppietto acromatico con diametro di 102 cm, fu realizzato nel 1897 per l'Osservatorio Yerkes, negli SUA). ◆ [FTC] [OTT] Apparecchio d'illuminazione (generic., proiettore) costituito da una sorgente luminosa piuttosto compatta (di solito una lampada elettrica con filamento molto concentrato) la cui radiazione è raccolta da un sistema di lenti che ne forma un fascio di varia forma (divergente, convergente, ecc.); in partic. se la sorgente è nel fuoco del sistema, si ha un fascio luminoso quasi cilindrico (comunque, propr., il r. è soltanto il sistema di lenti). ◆ [ACS] R. acustico: dispositivo per produrre fenomeni di rifrazione dei suoni, chiamato anche lente acustica per analogia di scopo, di forma e di modo di funzionare con le lenti ottiche; può essere costituito, per es., da un recipiente di plastica sottile, foggiato a guisa di lente, riempito con un gas nel quale la velocità di propagazione del suono sia sensibilmente differente da quella nell'aria oppure, più semplic., per il funzionamento in un liquido, da un solido di materia plastica a foggia lenticolare convessa (per una lente acustica divergente) o concava (per una lente acustica convergente). ◆ [ASF] R. fotografico: telescopio r. specific. destinato alla ripresa di fotografie astronomiche: v. coordinate astronomiche, misurazione delle: I 760 f.