RICHMOND (A. T., 47-48)
Cittadina dell'Inghilterra settentrionale nella contea di York (North Riding), situata sulla riva sinistra del Swale (affluente dell'Ouse), allo sbocco della valle nel piano. Per la pittoresca posizione, sorge infatti a 183 m. s. m. su un'eminenza rocciosa sovrastante il fiume, e per il caratteristico aspetto di antico centro di provincia, è una delle più interessanti città dell'Inghilterra settentrionale. Deve la sua origine e il suo nome (Riche mont) al castello che s'innalza a picco sul fiume; nella caratteristica piazza del mercato sorge la piccola chiesa della Santa Trinità e a N. la bella torre, in stile perpendicolare, avanzo del monastero dei francescani (sec. XIII).
A circa 1,5 km., sulla riva sinistra del fiume, si trovano le rovine dell'Abbazia di Easby, fondata nel 1152. Richmond è punto di partenza per la visita alla pittoresca e selvaggia vallata del Swale, una delle più belle tra le valli pennine. Nel 1931 contava 4770 abitanti.
Conti e duchi di Richmond. - Questo titolo venne assunto durante il regno di Guglielmo I dal conte di Bretagna e dai suoi eredi. Fu poi tenuto da Pietro II di Savoia, il piccolo Carlomagno, che venne in Inghilterra nel 1241 per invito di Enrico III e fu uno dei principali personaggi attaccati da Simone di Montfort e dai baroni. Il titolo tornò poi alla casa di Bretagna, salvo che per gli anni dal 1342 al 1372, durante i quali fu tenuto da Giovanni di Gaunt. Enrico V conferì il titolo a suo fratello, il duca di Bedford, alla cui morte nel 1435 il titolo stesso si estinse. Nel 1453 Edmondo Tudor, marito di Caterina di Francia, vedova di Enrico V, venne creato conte di Richmond e il titolo passò a suo figlio Enrico, il quale lo perdette nel 1484 in seguito alla condanna che lo privava d'ogni diritto; poi il titolo fu assorbito in quello regio nel 1485, quando Enrico salì al trono col nome di Enrico VII. Il primo duca di Richmond (1525-1536) fu un figlio naturale di Enrico VIII. Nel 1536 il titolo si estinse, ma fu ripristinato in favore di Ludovico Stuart (duca di Lennox, v.), che nell'ottobre 1616 divenne conte e nel 1623 duca di Richmond. Egli morì l'anno successivo e il ducato rimase vacante; Ludovico era stato uno dei più popolari tra i favoriti che accompagnarono Giacomo I in Inghilterra. Il nipote, Giacomo Stuart, che nel 1624 divenne duca di Lennox ed era legato con Carlo I da stretta amicizia personale, fu creato duca di Richmond nel 1641. Suo figlio, secondo duca, morì nel 1660 e il titolo passò a un cugino, Carlo Stuart, che, come duca di Richmond e di Lennox, tenne alte cariche dopo la restaurazione e si distinse specialmente per il suo matrimonio con Frances Teresa Stuart, detta "la bella Stuart". Morì nel 1672 senza discendenza, in Danimarca, dove si trovava come ambasciatore. Il titolo tornò quindi al re, Carlo II, come all'erede più prossimo e Carlo lo conferì al figlio illegittimo che aveva avuto da Luisa de Querouaille, Carlo Lennox (1672-1723), che fu creato duca di Richmond nel 1675. Egli fu grande scudiere dal 1681 al 1685, nel quale anno Giacomo II gli tolse l'ufficio, ma ottenne che il duca si convertisse al cattolicesimo. Dopo alcuni anni trascorsi in Francia, il duca tornò nel 1692 in Inghilterra e si riconciliò con Guglielmo cambiando nuovamente religione con molta disinvoltura. Egli seppe conservarsi il favore di Anna, poi di Giorgio I, ed ebbe per successore il figlio Carlo (1701-1750) che sostenne il Walpole e divenne grande scudiere nel 1735. Alla caduta del Walpole egli fece amicizia con i Pelham e fu bene accetto e rispettato come un whig moderato. Sua figlia, lady Sarah Lennox, fu una delle bellezze del tempo; suo figlio, Carlo, terzo duca, fu per breve tempo segretario di stato nel 1766, ma fece opposizione al Chatham nel suo secondo ministero. Egli patrocinò un atteggiamento conciliativo verso l'America e nel 1780 tentò di far discutere un provvedimento per l'istituzione di parlamenti annui e per fissare a 21 anno l'età minima richiesta per gli elettori. La legge non fu però neanche discussa. Ebbe un seggio nel ministero Rockingham del 1782, ma cessò di partecipare alle sedute dopo che divenne primo ministro lo Shelbourne. Rifiutò di unirsi alla coalizione Fox-North, ma riprese servizio col Pitt e perdette a poco a poco tutte le sue tendenze riformatrici. Morì nel 1806. Fu molto ammirato da Horace Walpole, ma il suo carattere veemente guastò le sue capacità di politico. Gli succedette nel titolo il nipote Carlo Lennox, soldato e uomo politico. Dal 1807 al 1813 questi fu lord luogotenente in Irlanda; si trovò presente a Waterloo. Nel 1818 fu nominato governatore generale dell'America settentrionale inglese. Suo figlio, Charles Gordon-Lennox, quinto duca, servì nell'esercito durante le guerre napoleoniche e sedette in parlamento tra i tory. Egli si oppose all'emancipazione cattolica e all'abrogazione delle leggi sul grano. Morì nel 1860.
Il presente detentore del titolo è Charles-Henry Gordon-Lennox, ottavo duca.