KRAUTHEIMER, Richard
Storico dell'arte tedesco, nato a Fürth (Baviera) il 6 luglio 1897. Compì gli studi a Monaco, Marburgo, Berlino e Halle-Wittemberg, dove si laureò nel 1923 sotto la guida di P. Frankl con la tesi (edita nel 1925) su Die Kirchen der Bettelorden in Deutschland. Nel 1929 iniziò presso la biblioteca Hertziana di Roma la ricerca di fondamentale apporto filologico sul Corpus Basilicarum Christianarum Romae, che avrebbe pubblicato tra il 1937 e il 1977, anche con la collaborazione di S. Corbett e W. Frankl. Divenuto libero docente (1928) a Marburgo, allontanato nel 1933 dall'università a seguito delle leggi razziali, nel 1935 raggiunse gli Stati Uniti, prima assistente nell'università di Louisville (Kentucky), poi professore dal 1937 al Vassar College (Poughkeepsie, N.Y.) e dal 1952 al 1971 all'Institute of Fine Arts della New York University. Negli Stati Uniti diede significativi contributi come esponente, con E. Panofsky, K. Lehmann, W. Friedlaender e altri, della scuola tedesca di storia dell'arte lì immigrata negli anni del nazismo, e nel 1950 ebbe come primi dottorandi a New York J. Coolidge e J. Ackerman.
Due saggi esemplari di quegli anni (1942) sono The Carolingian revival of early christian architecture e Introduction to an iconography of medieval art, raccolti nel 1969 con altri lavori nel volume Studies in early christian, medieval and Renaissance art: in essi sono espresse anche considerazioni in merito al metodo iconografico impiegato. Frutto delle ricerche sul Rinascimento e sul Barocco furono in quegli anni pubblicazioni quali quelle su L.B. Alberti e il volume dedicato a Lorenzo Ghiberti (1956).
La sua produzione storiografica da allora in poi ha sempre più posto l'accento sulla complessità degli avvenimenti che confluiscono nella storia dell'arte e sull'intersezione dei metodi di studio, con particolare riguardo verso la storia dell'architettura. Lo dimostrano il volume Early christian and byzantine architecture pubblicato nel 1965 e più volte riedito, e i più recenti Rome: Profile of a city, 312-1308 (1980; trad. it., 1981), Three christian capitals (1983; trad. it., 1987), The Rome of Alexander VII, 1655-1667(1985; trad. it., 1987).
Socio straniero della Società Max Planck (1968), professore emerito dell'Institute of Fine Arts della New York University (1971), accademico dei Lincei (1977), nel 1971 si è trasferito a Roma in Palazzo Zuccari presso la Biblioteca Hertziana, dove vive e lavora. Nel 1990, in considerazione del suo determinante contributo alla storia dell'architettura, ha ricevuto la laurea honoris causa in architettura dall'università di Roma ''La Sapienza''.
Bibl.: G. De Angelis d'Ossat, Richard Krautheimer, 'Cultore di Roma', in Studi Romani, 16 (1968), pp. 129-33. Autobiografia e bibliografia in R. Krautheimer, Ausgewälte Aufsätze zur europäischen Kunstgeschichte, Colonia 1988, pp. 3-37, 379-83.