GIULIANO II (Marcus Aurelius Iulianus)
M. Floriani Squarciapino
Zosimo (i, 73) lo chiama erroneamente M. Aur. Iulianus Sabinus. G. che aveva la carica di corrector Venetiae, dopo la morte di Numeriano [...] fu proclamato imperatore in aperta ribellione a Carino; ma l'anno stesso (284 d. C.) fu da questi vinto presso Verona e ucciso (Ep. de Caes., xxxviii, 6).
Le sue monete sono ascritte alla zecca di Siscia, ...
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Vedi KREMNA dell'anno: 1961 - 1995
KREMNA (Κρήμνα, Κρέμνα)
E. Lissi
Città della Pisidia, menzionata da Strabone (xii, 569, 570) come appartenente al regno di Aminta, regno costituito da Antonio e alla [...] morte di Aminta nuovamente incorporato nello stato romano come parte della Galazia. È ricordata come città della Licia da Zosimo (i, 69) e come città appartenente all'esarchia della Panfilia da Ierocle (Synec., 681, 2).
I ruderi della città si ...
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CIBALAE (Κίβαλαι, Κίβαλις; Colonia Aurelia Cibalae)
G. Novak
L'odierna Vinkovci (in Croazia), nella parte orientale della pianura che si estende tra i fiumi Sava e Drava. Era abitata già nel Periodo [...] in cui Licinio fu vinto da Costantino (Eutr., Epit., 47, 1). Molte informazioni sulla topografia della città si possono ricavare da Zosimo (2, 18, 2 ss.). La strada per arrivare a C. passava, come anche oggi, attraverso un territorio paludoso su cui ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] . Appare meglio documentata la situazione nella Sicilia nordorientale a partire soprattutto dalla metà del sec. 7°; il monaco greco Zosimo, per es., egumeno del monastero di S. Lucia a Siracusa, divenne vescovo della città (642-649), riproponendo in ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] questo centro. Creò anzitutto una nuova cerchia di mura a più di 300 m ad O delle mura greche, come si deduce dalle testimonianze di Zosimo (ii, 30, 2, 4) e di Esichio di Mileto (Preger, 27) che ci dicono che la cinta giungeva fino al futuro Foro di ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] , ecc.). I testi antichi e resti epigrafici testimoniano, invece, la presenza di numerose effigi di M. erette in suo onore; secondo Zosimo (Hist., 11, 12, 15; anche Aur. Vict., Lib. de Caes., 40) non poche furono spedite in Oriente, tra le quali una ...
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SIRMIUM
D. Adamesteanu
Identificata con la città moderna di Srijemska Mitrovica in Iugoslavia, sulla Sava.
La sua grande importanza risulta dalla sua posizione; durante tutta l'antichità, la città è [...] Valentiniano un fulmine palatii et curiae partem incendit et fori (Amm. Marcell., xxx, 5, 13), palazzo di cui parla anche Zosimo (4, 18). È difficile però dire in qual punto della città moderna si potessero collocare questi monumenti. D'altra parte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] Per quanto riguarda l’epoca protobizantina si rivelano di notevole utilità le opere degli storici di tradizione antica (Zosimo, Agazia, Giovanni Malala, Teofilatto Simocatta e Marcellino Comes), mentre il primo libro del De aedificiis di Procopio di ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] in P. Cornelii Taciti Libri qui supersunt, a cura di C. Halm (BSGRT), II, Leipzig 1928, pp. 222-248: 245; Zosimo, Historia nova, a cura di L. Mendelssohn (BSGRT), Leipzig 1887, pp. 267-268 (rist. anast. Hildesheim 1963); Cassiodoro, Institutiones, a ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] , l'alchimista cercava di sostituirsi alla Natura; la sua azione rientrava allora nell'ambito etico e metafisico, come stabilisce Zosimo di Panopolis (tra la fine del III sec. e l'inizio del IV). Accelerando il processo di trasformazione, invocando ...
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