Forma italianizzata del nome greco e latino, Zoroastres, di Zaratustra (v.). La dottrina e religione da lui fondata è detta zoroastrismo. ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] più o meno problematica, specialmente per il fatto che di Zarathustra stesso non si conosce l'origine né l'età. Secondo la tradizione zoroastrica egli sarebbe vissuto fra il sec. VII e il VI a. C., e questa data è accettata anche da studiosi moderni ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] des Mages et l'art triomphal de Rome, MemPARA, s. III, 3, 1932-1933, pp. 81-106; G. Messina, I Magi a Betlemme e una predizione di Zoroastro, Sacra Scriptura antiquitatibus illustrata 3, 1933, p. 58ss.; F. Cumont, J. Bidez, Les Mages hellénisés ...
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- Una delle parti dell’Avesta, contenente il rituale del servizio divino. Si compone di 72 capitoli, redatti in epoche diverse, suddivisi in tre sezioni: le Gāthā, ovvero gli Inni, la sezione più importante; [...] lo Yasna haptahāti («lo Y. dai 7 capitoli») e infine lo Yasna detto recente, che ingloba in sé alcuni elementi naturalistici respinti da Zoroastro. ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] e la metà circa del VI secolo a.C. diffuse il suo messaggio nel mondo iranico orientale.
Caratteri essenziali dello zoroastrismo sono la venerazione di un dio supremo, creatore, onnisciente, al vertice di un sistema di entità tra divine e angeliche ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] buono e di un principio cattivo. L’esempio più tipico è, a questo proposito, quello della religione di Zoroastro, che contrappone la divinità buona, Ahura Mazdā, alla divinità malvagia, Ahriman; ma il motivo sopravvive anche nel cristianesimo ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] e mago da μάγος. Magi erano detti i sacerdoti zoroastriani, esperti nelle arti astrologiche e divinatorie. I seguaci di Zoroastro, figura leggendaria di profeta e iniziato vissuto in Persia attorno al 1000 a.C., possono rappresentare un interessante ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] , al servizio della polemica antifilosofica: nei Filosofi fanciulli, infatti, venivano presi di mira Mercurio Trimegisto, Zoroastro, Orfeo e infine Talete, Socrate, Anassagora e Democrito, mediante la presentazione di alcune loro affermazioni avulse ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] , Epicuro e, sopra tutti, Platone, così come agli scritti apocrifi che allora circolavano sotto i nomi di Ermete Trimegisto, Zoroastro, Orfeo, e Pitagora. Numerosi sono i riferimenti anche agli autori latini, ai primi Padri della Chiesa, ai filosofi ...
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Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] la Persia e rifugiarsi in India, da dove si sono poi diffusi nel mondo). Profeta di questa religione fu Zarathustra (che i Greci chiamarono Zoroastro), forse vissuto tra il 9o e l’8o secolo a.C. nell’Asia Centrale, fra il Mar Caspio e l’Afghanistan ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come sost., seguace dello zoroastrismo.
zoroastrismo
żoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta di testi sacri, liturgici e rituali,...